…e arriviamo al giorno del
ritorno a Castellammare di Stabia. La giornata è bella
non c'è molto vento e questo non ci piace. Chi fa regate
sa benissimo a quali torture verrà sottoposto in assenza
di vento e soprattutto con temperature elevate.
Facciamo i dovuti preparativi, breve breefing, ultimi
controlli e pian piano tutte le imbarcazioni si
allontanano dalle banchine per portarsi fuori dal porto
dove verranno posizionate le boe di partenza.
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"Tranquillidad", la nave-giuria, si posiziona, mentre
tutte le imbarcazioni partecipanti girano intorno
cercando anch'esse di capire più o meno questo debole
vento da quale parte possa arrivare e in attesa che il
giudice di gara dia disposizioni definitive su quale
lato verrà esposta la boa al vento. Non c'è molto vento
come da previsione, sembra arrivi alle spalle..potrebbe
essere un leggero scirocco o forse no. Aspettiamo
pazienti ma siamo tutti scalpitanti e pronti a partire.
Qualcuno, considerato il caldo ed il mare stupendo della
giornata, per ingannare il tempo, non perde tempo per
fare un bel tuffo e rinfrescarsi. |
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Finalmente viene issata l'intelligenza, le imbarcazioni
cominciano a muoversi sempre più velocemente facendo
incroci e bordi tattici...ultimo minuto e via. Dalla
barca giuria però viene segnalata una partenza in
anticipo, forse è My Dream mi dicono a bordo, ma non ne
siamo sicuri, potremmo essere anche noi o qualche altro.
Chissà… nel frattempo vediamo che il vento è girato e ci
viene dalle spalle, infatti sulle prue di tutte le
barche cominciano operazioni frenetiche per armare gli
spinnaker, cosa che facciamo anche noi senza perdere
altro tempo. Non avevamo visto male, navighiamo tutti
con il vento in poppa, qualcuno dotato di gennaker è
costretto a fare delle rotte un po' diverse obbligato da
quel tipo di vela.
Lo spettacolo comunque è bellissimo e più o meno
all'altezza di Capo Palinuro il vento cresce ancora e
anche la velocità delle barche. Siamo abbastanza
sparpagliati ma tutti in vista. La navigazione procede a
…tutta birra fino a quando arriviamo in prossimità di
Acciaroli. Il vento è cambiato ancora, bisogna togliere
lo Spinnaker e rimettere il Genoa; cosa che vediamo fare
un po' da tutte le barche.Il vento è abbastanza
sostenuto e a questo punto iniziamo una serie di bordi
tattici e incroci ravvicinati. Il nostro obiettivo da
marcare è sempre Mahatma che segue più a terra la
curvatura della costa cercando di sfruttare al meglio il
vento. |
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Accettiamo anche noi questo gioco ed ingaggiamo un
duello fino a Punta Licosa, dove ci ritroviamo
sopravvento a tutte le imbarcazioni compreso Mahatma.
Ci lecchiamo le dita!
Se le cose continuano cosi……
Ma nel frattempo il sole comincia a calare e con il sole
anche il vento ci comincia a mollare. Seguiamo una rotta
un po' sopravvento rispetto alle altre imbarcazioni e ci
teniamo a vista fino a quando scende il buio.
Ma con il buio purtroppo cala anche il vento che ci
porterà ad escogitare tutti gli stratagemmi per cercare
di far camminare la barca.
Non sappiamo dove sono le altre imbarcazioni, ma
continuiamo a mantenerci sopravvento con la logica di
prendere per primi la termica che verrà da terra….ma
quando verrà !
Sentiamo qualche comunicazione radio, tutto bene tranne
Cocca della quale non si hanno notizie. Ma sappiamo che
Mario ha un'ottima strumentazione e Gabriele... |
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"La
Volpe del Golfo". Sicuramente saranno appostati da
qualche parte.
Finalmente la barca ricomincia a muoversi e piano piano
riprendiamo la rotta.
Incrociamo una nave che viene da Salerno, oltre le luci
di posizione, illuminiamo con le torce la randa per
farci vedere meglio fino a quando ci sfila sul lato
destro e va via.
Svegliamo Francesco per darci il cambio. Nel frattempo
si è alzata la luna, non piena come all'andata ma sempre
bella, e all'improvviso ….ma cosa è questo soffio, e un
altro, e un altro ancora. Sono delfini ci dice
Francesco; è vero sono proprio delfini. E' un branco
enorme, girano sotto la barca, saltano e ci seguono per
un bel po' facendoci godere uno spettacolo
indimenticabile. |
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Continuiamo la navigazione
mentre ci avviciniamo a Punta Campanella, e intanto
spunta l'alba che non manchiamo di immortalare.
Ci guardiamo intorno, vediamo le vele di Mahatma e
ancora più sottovento a noi Monna Lisa. Incredibile;
dopo una notte di navigazione queste tre barche che si
sono combattute dall'inizio sono ancora vicine. Ma
quanto sono vicine….guardate un po'!
Ma intanto il vento è calato ancora e superata Punta
Campanella ci ritroviamo nelle bocche di Capri quasi
agonizzanti mentre lontano, verso Castellammare, vediamo
On' Michè, che facevamo già in porto e vediamo anche
sopraggiungere My Dream che con le sue belle vele piano
piano, sfruttando anche i più piccoli refoli di vento si
avvicina…. poi, come noi, si ferma. E come si può
camminare in queste condizioni. Avete presente un
lago….uguale! |
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Non
ci resta che prendere un po' di sole per togliere dalle
spalle l'umidità della notte. Vediamo intanto Monna Lisa
che al largo piano piano si muove verso il traguardo,
mentre Mahatma avvicinandosi alla costa cerca di
sfruttare (probabilmente anche perché conosce meglio
tutti gli anfratti della zona) quelle brezze leggere che
si creano la mattina presto.
Noi riusciamo a prendere un po' di vento e il bordo ci
porta verso l'esterno. Abbiamo la sensazione di essere
più veloci di Mahatma e di starle davanti. Arrivati in
prossimità di Puolo però, andiamo a verificare facendo
un bordo verso terra. Vogliamo renderci conto
all'incrocio di quanto siamo avanti noi o loro.
Infatti all'incrocio è Mahatma ancora avanti e
lentamente riprende il largo sfilandoci davanti ad un
centinaio di metri.
Dico a Francesco di virare anche se sottovento e di
seguire Mahatma, ma sta seguendo un "buono" e vuole
continuare così.
Il buono effettivamente c'è. Ma ci sono anche tremila
motoscafi domenicali che all'improvviso sbucano da tutte
le parti facendo ribollire il mare in una maniera
inverosimile mentre il vento è quasi zero.
Vediamo Mahatma che piano piano si allontana cercando
disperatamente di portare lo spinnaker che sbuffa in
maniera innaturale.
Cerchiamo di fare la stessa cosa anche noi, ma ormai è
tardi, sono troppi i motoscafi e le onde che abbiamo
intorno; il vento poi… quasi zero.
Decidiamo così di ammainare lo spi per cercare di uscire
da quella fogna.
Piano piano ci riusciamo ma ormai Mahatma è andata via.
Lontano vediamo Monna Lisa che prosegue verso
Castellammare mentre seguita da My Dream che sta
recuperando anche su di noi.
Ci prendiamo quello che di buono ci rimane e finalmente
arriviamo a Castellammare dopo circa 26 ore di
navigazione ininterrotta.
Risultati in reale: On Michè, Mahatma, Monna Lisa, My
Dream, Brontolo…..Cocca e Flyng Tea Pot ritirati.
Risultati in Overall : Mahatma, Brontolo, Monna Lisa.
Peccato per My Dream penalizzata da un O.C.S. ; era
questa la barca partita in anticipo, se non avesse
commesso questo errore sarebbe arrivata terza in
Overall……(segue ultima puntata) |