Regata Torri Saracene

Marina di Camerota - Castellammare di Stabia
Mario Martinelli- Brontolo

…e arriviamo al giorno del ritorno a Castellammare di Stabia. La giornata è bella non c'è molto vento e questo non ci piace. Chi fa regate sa benissimo a quali torture verrà sottoposto in assenza di vento e soprattutto con temperature elevate.
Facciamo i dovuti preparativi, breve breefing, ultimi controlli e pian piano tutte le imbarcazioni si allontanano dalle banchine per portarsi fuori dal porto dove verranno posizionate le boe di partenza.
 



"Tranquillidad", la nave-giuria, si posiziona, mentre tutte le imbarcazioni partecipanti girano intorno cercando anch'esse di capire più o meno questo debole vento da quale parte possa arrivare e in attesa che il giudice di gara dia disposizioni definitive su quale lato verrà esposta la boa al vento. Non c'è molto vento come da previsione, sembra arrivi alle spalle..potrebbe essere un leggero scirocco o forse no. Aspettiamo pazienti ma siamo tutti scalpitanti e pronti a partire. Qualcuno, considerato il caldo ed il mare stupendo della giornata, per ingannare il tempo, non perde tempo per fare un bel tuffo e rinfrescarsi.

 


Finalmente viene issata l'intelligenza, le imbarcazioni cominciano a muoversi sempre più velocemente facendo incroci e bordi tattici...ultimo minuto e via. Dalla barca giuria però viene segnalata una partenza in anticipo, forse è My Dream mi dicono a bordo, ma non ne siamo sicuri, potremmo essere anche noi o qualche altro. Chissà… nel frattempo vediamo che il vento è girato e ci viene dalle spalle, infatti sulle prue di tutte le barche cominciano operazioni frenetiche per armare gli spinnaker, cosa che facciamo anche noi senza perdere altro tempo. Non avevamo visto male, navighiamo tutti con il vento in poppa, qualcuno dotato di gennaker è costretto a fare delle rotte un po' diverse obbligato da quel tipo di vela.
Lo spettacolo comunque è bellissimo e più o meno all'altezza di Capo Palinuro il vento cresce ancora e anche la velocità delle barche. Siamo abbastanza sparpagliati ma tutti in vista. La navigazione procede a …tutta birra fino a quando arriviamo in prossimità di Acciaroli. Il vento è cambiato ancora, bisogna togliere lo Spinnaker e rimettere il Genoa; cosa che vediamo fare un po' da tutte le barche.Il vento è abbastanza sostenuto e a questo punto iniziamo una serie di bordi tattici e incroci ravvicinati. Il nostro obiettivo da marcare è sempre Mahatma che segue più a terra la curvatura della costa cercando di sfruttare al meglio il vento.

 


Accettiamo anche noi questo gioco ed ingaggiamo un duello fino a Punta Licosa, dove ci ritroviamo sopravvento a tutte le imbarcazioni compreso Mahatma.
Ci lecchiamo le dita!
Se le cose continuano cosi……
Ma nel frattempo il sole comincia a calare e con il sole anche il vento ci comincia a mollare. Seguiamo una rotta un po' sopravvento rispetto alle altre imbarcazioni e ci teniamo a vista fino a quando scende il buio.
Ma con il buio purtroppo cala anche il vento che ci porterà ad escogitare tutti gli stratagemmi per cercare di far camminare la barca.
Non sappiamo dove sono le altre imbarcazioni, ma continuiamo a mantenerci sopravvento con la logica di prendere per primi la termica che verrà da terra….ma quando verrà !
Sentiamo qualche comunicazione radio, tutto bene tranne Cocca della quale non si hanno notizie. Ma sappiamo che Mario ha un'ottima strumentazione e Gabriele...

 

"La Volpe del Golfo". Sicuramente saranno appostati da qualche parte.
Finalmente la barca ricomincia a muoversi e piano piano riprendiamo la rotta.
Incrociamo una nave che viene da Salerno, oltre le luci di posizione, illuminiamo con le torce la randa per farci vedere meglio fino a quando ci sfila sul lato destro e va via.
Svegliamo Francesco per darci il cambio. Nel frattempo si è alzata la luna, non piena come all'andata ma sempre bella, e all'improvviso ….ma cosa è questo soffio, e un altro, e un altro ancora. Sono delfini ci dice Francesco; è vero sono proprio delfini. E' un branco enorme, girano sotto la barca, saltano e ci seguono per un bel po' facendoci godere uno spettacolo indimenticabile.

 

 

Continuiamo la navigazione mentre ci avviciniamo a Punta Campanella, e intanto spunta l'alba che non manchiamo di immortalare.
Ci guardiamo intorno, vediamo le vele di Mahatma e ancora più sottovento a noi Monna Lisa. Incredibile; dopo una notte di navigazione queste tre barche che si sono combattute dall'inizio sono ancora vicine. Ma quanto sono vicine….guardate un po'!
Ma intanto il vento è calato ancora e superata Punta Campanella ci ritroviamo nelle bocche di Capri quasi agonizzanti mentre lontano, verso Castellammare, vediamo On' Michè, che facevamo già in porto e vediamo anche sopraggiungere My Dream che con le sue belle vele piano piano, sfruttando anche i più piccoli refoli di vento si avvicina…. poi, come noi, si ferma. E come si può camminare in queste condizioni. Avete presente un lago….uguale!

 

 

 

Non ci resta che prendere un po' di sole per togliere dalle spalle l'umidità della notte. Vediamo intanto Monna Lisa che al largo piano piano si muove verso il traguardo, mentre Mahatma avvicinandosi alla costa cerca di sfruttare (probabilmente anche perché conosce meglio tutti gli anfratti della zona) quelle brezze leggere che si creano la mattina presto.
Noi riusciamo a prendere un po' di vento e il bordo ci porta verso l'esterno. Abbiamo la sensazione di essere più veloci di Mahatma e di starle davanti. Arrivati in prossimità di Puolo però, andiamo a verificare facendo un bordo verso terra. Vogliamo renderci conto all'incrocio di quanto siamo avanti noi o loro.
Infatti all'incrocio è Mahatma ancora avanti e lentamente riprende il largo sfilandoci davanti ad un centinaio di metri.
Dico a Francesco di virare anche se sottovento e di seguire Mahatma, ma sta seguendo un "buono" e vuole continuare così.
Il buono effettivamente c'è. Ma ci sono anche tremila motoscafi domenicali che all'improvviso sbucano da tutte le parti facendo ribollire il mare in una maniera inverosimile mentre il vento è quasi zero.
Vediamo Mahatma che piano piano si allontana cercando disperatamente di portare lo spinnaker che sbuffa in maniera innaturale.
Cerchiamo di fare la stessa cosa anche noi, ma ormai è tardi, sono troppi i motoscafi e le onde che abbiamo intorno; il vento poi… quasi zero.
Decidiamo così di ammainare lo spi per cercare di uscire da quella fogna.
Piano piano ci riusciamo ma ormai Mahatma è andata via.
Lontano vediamo Monna Lisa che prosegue verso Castellammare mentre seguita da My Dream che sta recuperando anche su di noi.
Ci prendiamo quello che di buono ci rimane e finalmente arriviamo a Castellammare dopo circa 26 ore di navigazione ininterrotta.
Risultati in reale: On Michè, Mahatma, Monna Lisa, My Dream, Brontolo…..Cocca e Flyng Tea Pot ritirati.
Risultati in Overall : Mahatma, Brontolo, Monna Lisa. Peccato per My Dream penalizzata da un O.C.S. ; era questa la barca partita in anticipo, se non avesse commesso questo errore sarebbe arrivata terza in Overall……(segue ultima puntata)